Il Principe – Cerasuolo di Vittoria D.O.C.

Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G. è un vino dal colore rosso ciliegia con punte di violaceo, un profumo che va dal floreale al fruttato ed un sapore secco, pieno, morbido e armonico.

Zona e Comune di produzione

Sicilia Sud-Orientale

Uve

60% Nero d'Avola; 40% Frappato di Vittoria

Altimetria

250 metri s.l.m.

Tipologia del terreno

Media consistenza, proviene da sabbie sub appenniniche, di origine pliocenica e di natura calcarea e silicea inframezzato da strati di argilla fresca e compatta e da tufi calcarei.

Sistema di allevamento

Controspalliera con capo a frutto a cm. 70 dal suolo.

Epoca di vendemmia

Fine settembre/primi di ottobre.

Vinificazione

Macerazione in presenza di vinacce

Affinamento in Cantina

Da 18 a 24 mesi

Gradazione

13,50%

Conservazione:

Bottiglia coricata in ambiente a temperatura controllata 15-16°

Temperatura di servizio:

18-20°C

Annata

2004

Note di gusto

Caratteristiche Sensoriali

Colore rosso rubino dai riflessi violacei sentori di piccola frutta a bacca rossa, dal sapore pieno ed equilibrato ideale per pietanze elaborate.

Abbinamenti Gastronomici

Ideale per pietanze elaborate e carni miste alla brace.

Descrizione Vino

E’ un vino tipico della provincia di Ragusa, una zona di antichissima vocazione vitivinicola, come testimoniano numerosi documenti risalenti anche al III secolo a.C. Tuttavia, il Cerasuolo di Vittoria della tipologia attuale nasce nel 1606, quando fu fondata la città di Vittoria: la sua fondatrice Vittoria Colonna Henriquez, infatti, regalò in quell’anno ai primi 75 coloni un ettaro di terreno a condizione che ne coltivassero un altro a vigneto. La vitivinicoltura si è sviluppata notevolmente nel corso dei secoli tanto che nel 1777 il Sestini annota nelle sue “Memorie sui vini siciliani”: Il vino di Vittoria è ottimo, generoso e grato al palato e l’abate Paolo Balsamo, nel 1808 scriverà: “La campagna di Vittoria è di diecimila salme circa (230.000 Ha);  nella massima parte sabbiosa, calcarea; produce proporzionalmente poco di frumenti, orzi e legumi, molto olio, canape, carrube; e soprattutto vino il quale ha molto credito e si deve, a parer mio, riguardare come il migliore di quelli da pasto di tutta l’Isola.”. Fu nel 1933 invece, in occasione della Mostra mercato di Siena, che il Cerasuolo venne immesso per la prima volta sul mercato nazionale. Si ottiene da uve provenienti dal vitigno Frappato in percentuale minima del 40% insieme al Nero d’Avola per un massimo del 60%, con eventuali aggiunte del Grosso nero e/o Nerello mascalese per un massimo del 10%.